di Privitera/Matteoni: Un viaggio tra luoghi desolati, popolati di spettri di memoria.Una fabbrica in sfacelo dove ricordo e desiderio crescono in una palude d'acqua attraverso le parole. Un bosco invernale dove l'io è squarciato da demoni interiori.Case abbandonate, polvere, oggetti come pelle staccata, dove il linguaggio incide l'unica forma dell'amore. Vite piccole, tracce resistenti nel fuoco freddo del tempo.Con Paolo Pizzi,Giuditta Natali Elmi,Oscar Arena,Luca Privitera,Francesca Matteoni. Soggetto Francesca Matteoni, Regia Luca Privitera.

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Ero solo nell'ade alla ricerca del tutto della banalità del tuo sguardo e del mio.

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TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA VEDERE E SENTIRE PRIMA DI MANGIARSI UNA SUCCULENTA SALSICCIA O UN CARISMATICO AFFETTATO. LA TRADIZIONE PER FORTUNA NON SI COMPRA AL SUPER MERCATO E A QUALCUNO QUESTE COSE SEMBRERANNO ATROCITA'.. SEMPRE MEGLIO DEL MACDONALD.

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Questo progetto prende spunto da ciò che sta succedendo realmente, nell'Oceano Pacifico.In soli Cinquanta anni: stando alle informazioni di -Moore- (Ricco Industriale Americano,scopritore del Delitto Ambientale) si calcola che tra ..la California.. ed il Giappone siano depositate (sotto il pelo dell'acqua ed impercettibili alla vista dei satelliti) due enormi Isole di Plastica, alte circa dieci metri e grandi quasi il doppio degli Stati Uniti. Chiamate Toxic Garbage Island o Minestroni di Plastica sono capaci di ingoiare tutto quello che vi passa dentro.Come mostri ... continua

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